giovedì 30 maggio 2013

Vagabond secondo me


Questo è il copia e incolla di una risposta mia a QUESTO video in cui Cavernadiplatone parla male di Vagabond.
Con Cavernadiplatone parlo sempre volentieri: legge un sacco, ci capisce, è uno dei pochi che pensa con la sua testa ed è tanto capace di farlo che alla fine sono in tanti che pensano con la sua testa, c'è stima insomma.
Però secondo me il suo giudizio è falsato da determinati fattori.
Questo è quello che di Vagabond penso io, e non vorrei che andasse perso.



Dome, che Vagabond non ti piaccia per una questione di gusti ci può anche stare, ma quando dici che proprio è una merda sbagli.
E' semplicemente molto diverso dal resto della produzione di Inoue, che uno magari se lo aspetterebbe un po' più nazionalpopolare mentre invece questo Vagabond è una cosa un po' tanto di nicchia, una sorta di testamento artistico dell'autore.
Ci sono cose, in Vagabond, che non ho trovato in nessun altro manga e nel momento in cui lo shonen modaiolo mi ha rotto i coglioni, sono state opere come Vagabond a rimanermi in testa.
Cose, però, apprezzabili da uno come me che in roba di Giappone ci si sta laureando.
Vedi, la mia più grande passione è la storia del Giappone antico. Non saprei dirti perchè, ma è quella. Samurai, monaci, poeti, eremiti, imperatori in ritiro, pellegrini, contadini, templi, villaggi di legno, giardini, residenze nobiliari... hanno sempre esercitato un grande fascino su di me.
E in Vagabond trovi quel tipo di Giappone, sia nel testo che nel metatesto.
Intanto Vagabond non è una trasposizione del Libro dei Cinque Anelli (non te lo dico per fare il precisino di sto cazzo... te lo dico per correttezza così poi magari ti viene la curiosità e ti vai a recuperare pure i libri, che costano poco e valgono la lettura).
Il Libro dei Cinque Anelli è un trattato di filosofia/arte militare di impostazione buddhista come quelli popolari tra i samurai dell'epoca (molti conoscono il cinese Sun Tsu, letto volentieri anche in Giappone, e lo Hagakure di epoca Edo, scritto da Yamamoto Tsunetomo), e non un romanzo nè una biografia, se non in senso lato.
Ishinomori si avvale della divisione in maki (rotoli, libri) dell'opera di Musashi per scrivere una biografia di Musashi... insomma il suo è un artificio letterario.
Vagabond invece si pone l'ambizioso obiettivo di trasporre la lunghissima epopea di Yoshikawa Eiji (oltre 900 pagine la traduzione inglese con dei tagli, e mi pare di ricordare che la versione integrale giapponese sia composta di otto libri, a loro volta raccolta della prima stesura apparsa come romanzo d'appendice dello Asahi Shinbun, primo quotidiano giapponese, per 4 anni) in forma di manga, e quella si, è una sorta di biografia romanzata.
Se sia annacquato non te lo so dire, ma non penso. non ho letto la versione in giapponese (troppo lunga e non ho un livello tale da leggermi le migliaia di pagine. non ancora XD) però considerata la sua lunghezza il manga mi sembra onesto.
Per me che ho la passione per certe cose, già solo questo mi conferisce un valore particolare a un manga che ti rende accessibile una cosa che in italiano abbiamo come traduzione di seconda mano, con tagli e rese libere che è una porcata.
E pure quando parli dei duelli di samurai mi sono stupito.
La verità vera dei duelli di samurai non è quella edulcorata degli spadaccini di Bleach. I tipi studiavano tanto e poi a meno che non si trattasse di una situazione di guerra, i duelli uno contro uno li risolvevano in un colpo solo. Come i cow boy con le pistole (e chiediti perchè il cinema americano sui cowboy ha saccheggiato a piene mani la cinematografia giapponese del dopoguerra! I Sette Samurai diventa I Magnifici Sette; Yojinbo diventa Per un Pugno di Dollari). Passavano minuti e minuti a studiarsi, il duello era in primis mentale (non dimenticare che la spada non era "la spada" ma "l'arte della spada". I Giapponesi tendono a vivere qualsiasi espressione dell'essere come un'arte) e il cedimento che portava alla sconfitta non era nella tecnica ma nella forma mentis: il primo a cui cedeva la concentrazione perdeva la vita. E in questo la figura di Musashi fu particolare, perchè dove non arrivava con la tecnica arrivava con l'espediente: presentarsi in ritardo ai duelli, mettersi di spalle al sole e aspettare il momento buono che il nemico ne resta accecato...
Però naturalmente queste sono cose che uno apprezza se ha la passione o se un minimo le ha studiate... io per esempio del cinema di Kurosawa ho cercato di vedere tutto il possibile e mi sono innamorato dell'archetipo del samurai, sempre uguale, sempre stereotipato, a tratti irreale, ma sempre figo.
E dal punto di vista del disegno...
Qua proprio mi sento di contraddirti in pieno.
Il tratto di Vagabond si è rarefatto col tempo. Non so come sia Real ma non credo che anche Real abbia preso tale piega. Questo dovrebbe dimostrare che la cosa è un espediente voluto, non sintomo di svogliataggine.
Non mi puoi mettere sullo stesso piano un Takehiko Inoue con un Tite Kubo o un Masashi Kurumada qualsiasi!
Inoue è uno che fa esposizioni d'arte e mostre nei musei. E' uno che ha studiato i presupposti dell'arte giapponese classica dai maestri ancora viventi, prima di approcciarsi a questo manga.
Anche questa è una cosa che i Giapponesi e chi studia il Giappone riconoscono, ma il lettore medio purtroppo no: lo stile di pennellata di Inoue è uno stile classico affermatosi a partire dall'epoca Kamakura e si chiama Zenga (letteralmente pittura zen), o Sumie (disegni a inchiostro nero).
Questo stile pittorico nacque come esercizio spirituale dei monaci zen, era una sorta di coadiuvante alla meditazione, e poteva consistere anche nel cercare di disegnare un tondo col pennello ogni giorno per anni. E' una tecnica che si lega molto da vicino alla calligrafia tradizionale giapponese e cinese importata in Giappone, che poi è sempre stata legata a doppio filo con l'arte figurativa (anche il tratto dei manga di Hokusai è pesantemente indebitato allo stile del pennello nella scrittura dei testi).
La rarefazione del tratto di Inoue non è altro che un omaggio a quella che è un'arte tradizionale e, a mio parere, di eccezionale bellezza propria tanto delle radici storiche del suo Paese quanto di quelle di tanti suoi personaggi: Musashi stesso studiò lo zen e divenne in tarda età pittore e maestro calligrafo; Takuan Soho fu un monaco zen realmente esistito...
Tra l'altro Yoshikawa scrisse Musashi in un periodo delicato della storia del Giappone, in cui si profilavano all'orizzonte le guerre mondiali e il Paese tendeva con tutte le sue forze e con velocità impressionante ad industrializzarsi e ritagliarsi un proprio posto d'onore tra le potenze dello scacchiere internazionale. Era un periodo in cui si creò a forza e velocemente un'unità nazionale cementata attorno a valori antichi e alla riscoperta delle radici della cultura nipponica.
Addirittura Yoshikawa fu pure mandato in Cina come corrispondente dal fronte, per dire.
Il fatto che anche Inoue, nella sua rilettura dell'opera la contestualizzi e nell'epoca Muromachi, e nell'era Meiji, quella in cui l'opera è stata redatta per la prima volta, omaggiando questi particolari momenti storici con chicche e sfoggi di cultura ed erudizione, non è roba da poco!
Ripeto, mi rendo conto che senza le adeguate conoscenze pregresse possa dare una certa impressione... però dai, fino a un certo punto. Che se dai un'occhiata ai due artbook che Inoue ha realizzato per Vagabond ritrovi l'opera di un artista visivamente eccezionale.
Inoue per questo manga si sta inventando veri e propri pezzi da museo. Spiace che la gente non li riconosca e li etichetti come spazzatura addirittura...



So che dopo questo papiro continuerai ad avere la tua opinione e non sarà certo questo che ti farà apprezzare Vagabond se non ti è piaciuto. Ti stimo per questo, perchè sei uno dei pochi a pensare con la propria testa.
Però te lo giuro, ti stai perdendo qualcosa!
Ricordi quando io ero inorridito dal primo arc di Jojo e tu mi desti del pazzo e mi dicesti di tenere duro e continuare? L'ho fatto e ora Jojo mi piace.
Tentar non nuoce, leggiti le scan quando finisce e sappimi dire se lo rivaluti almeno un po' ;)


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