martedì 29 gennaio 2013

One Piece

Realizzo solo adesso che non ho ancora mai parlato di One Piece e decido di rimediare con una cosina che ho scritto ieri sull'onda dell'entusiasmo!
One Piece è il manga più bello di sempre.
Ci sono tanti motivi per cui uno potrebbe dire di no, ma a conti fatti, parte semplice e si mantiene sempre sul semplice, salvo poi d'ogni tanto infilarti qua e là, infingardo, qualuno dei grandi temi della vita, e bastano poche vignette per farti riflettere su sogni, politica, razzismo, storia, guerra, droga, schiavitù, libertà, amicizia e rapporti umani più in generale.
E dire che poi per me il punto di forza vero e proprio di One Piece non sono neanche le storie o i personaggi, quanto le ambientazioni, le immagini come questi frontespizi che sono talmente evocative che stai ore a guardarle e hai la sensazione che siano eterne, monumentali e che davvero fuori da quell'inquadratura ci sia un mondo grande e complesso che si muove secondo regole sue; e poi il sapore di Avventura con la A maiuscola, di Sogno, insomma quelle isole, quelle musiche che da quando ero piccolo hanno contribuito a formare i miei mondi immaginari.
Quando perdi fiducia nell'umanità e cominci a odiare le persone, due sono le cose che ti salvano dall'oscurità sopita nell'animo umano: Doctor Who e One Piece, che come riescono loro a farti credere nella forza del cuore delle persone nessuno mai.
Mi rendo conto anche che non ho mai parlato manco del Doctor Who, se non indirettamente.
E' sempre così: facile parlare delle cose che capitano, sull'onda dell'entusiasmo. Un po' meno facile è confrontarsi in modo diretto con un capolavoro ed essere abbastanza bravi da riuscire a rendere l'idea di quanto un capolavoro sia capolavoro in modo che il lettore capisca...
Prima o dopo parlerò anche del Dottore!


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