lunedì 27 agosto 2012

Meglio

Durante l'estate ho letto il manga di Full Metal Alchemist.
Questo post è l'elenco dei perchè è uno shonen ma migliore degli altri.

1) 27 numeri
Ha una fine. Questo manga ha una fine contrariamente alla stragrande maggioranza degli shonen che li cominci e non sai se e quando li vedrai finire. Ciò invoglia alla lettura sia per questioni economiche (sai con certezza quanto vai a spendere -se spendi-) sia dal punto di vista squisitamente narrativo: chi si approccia a FMA non si avvicina ad un'opera incompiuta ma è come se leggesse un romanzo, dalla prima all'ULTIMA pagina.

2) Storia coerente
Tutti a incensare One Piece come il miglior manga di sempre. Tutti a incensare One Piece come il miglior manga di sempre da quando One Piece ha cominciato a fare i milioni di copie in Giappone ( hmm...). Si, OP è un buon manga, ma secondo me lungi dall'essere il migliore. Dal punto di vista della struttura narrativa è una burletta, lasciatemelo dire.
Io preferisco manga come Naruto, o appunto FMA, i quali hanno una storia unica e coerente, fatta di tanti fili, trame e sottotrame, che poi si ricollegano in ultimo. Manga come OP e Fairy Tail invece hanno una struttura a semplici saghe concatenate che formano tante unità a sè stanti (Oda una storia di fondo per il suo manga se l'è inventata al numero 45 ed è comunque molto rarefatta): io adoro paragonare manga del genere ad un rosario, in cui le varie saghe/isole sono le perle e la corda che le lega è una pallida storia di fondo.
Perchè ritengo che un'impianto del genere sia una mezza presa in giro per il lettore?
Bè perchè uno potrebbe andare avanti all'infinito aggiungendo saghe su saghe su saghe finchè non si stufa, e questo non è sintomo di bravura. E' facile tenere le redini di una storia che riemerge ogni venti numeri, perchè mentre il lettore legge con tempi dilazionati, cosa che gli conferisce un'impressione di tempo che passa, l'autore può avere l'idea della storia completa fissa in mente ed allungare il brodo con bolle dilatabili a piacere che sono le singole saghe. Un autore che lavora così non crea un vero e proprio impianto narrativo, semplicemente accatasta storie slegate tra loro.
La vera bravura di un'autore si vede quando la storia non è composta da saghe potenzialmente leggibili in modo indipendente, ma da una singola storia coerente, per quanto complessa.
FMA è un esempio di questa seconda categoria.

3) Non svacca
FMA ha una sua natura, e quella rimane dall'1 al 27.
Ci sono momenti in cui il manga potrebbe prestare il fianco al genere dei combattimenti, ma fondamentalmente non è un manga di combattimento e quindi niente megabattaglie epocali. Quello che più ci si avvicina sono guerre nel senso di "soldati che si sparano" e duelli che si risolvono con qualche formula alchemica e che non durano mai numeri su numeri.
Era da tanto che non vedevo un manga così fottutamente coerente.
Pensateci:

- DRAGON BALL
doveva essere: una rilettura umoristica della leggenda cinese del viaggio in occidente
è: BOTTE
-NARUTO
doveva essere: una storia di ninja.
è: il ninja è una spia, un assassino silenzioso, mentre i personaggi di Naruto sono quanto di più appariscente il fumetto giapponese possa offrire. BOTTE

-BLEACH
doveva essere: un manga sugli dei della morte del folklore giapponese, vestiti da samurai e con la katana.
poteva essere un manga sul folklore giapponese, o poteva diventare un manga di cappa e spada.
è: niente di tutto questo. BOTTE senza senso.

-ONE PIECE
doveva essere: un manga sui pirati.
è: in sessantaquanti numeri voialtri avete mai visto l'arrembaggio di una nave o la mappa di un tesoro? BOTTE

-REBORN
doveva essere: commedia scolastica
è: BOTTE

Fondamentalmente tutto si risolve con le botte prima o poi. Se il manga va bene sono botte, se il manga va male sono botte. Sempre botte.
Se i manga degli ultimi tempi fossero dei videogiochi sarebbero tutti dei picchiaduro fottutamente uguali ai quali cambierebbero solo gli sfondi dietro. Stanno perdendo progressivamente tutte le loro caratterizzazioni in favore del concetto semplice e semplicistico delle "mazzate sempre e comunque".
FMA si discosta dal modello.

4) Niente è inutile
Come in Doctor Who niente è inutile, e un dettaglio marginale che vedi nella prima stagione e pensi sia fine a se stesso e buttato lì te lo ritrovi ripreso (e importante) a distanza di anni. In FMA se si vede una pistola puoi stare certo che spara. E così anche personaggi secondari e antipatici che vedi nei primi capitoli va a finire che hanno una loro parte importante nelle epiche battute finali. Quello che si vede, poi si rivede e se ne scopre l'utilità, e a fine storia hai questa piacevolissima sensazione che ogni cosa, anche i soprammobili, sono i tasselli di un puzzle che alla fine vanno tutti al loro posto, parte di un disegno più grande che si completa alla fine del numero 27.

5) Niente power up
Grazie a dio non ci sono power up, quindi nessuna armatura più figa per Al, nessun superbraccio per Ed, nessuna supertecnica alchemica, niente onde di energia, capelli all'insù e cose così.
I protagonisti vanno avanti con gli stessi poteri dall'inizio alla fine del racconto, e l'unica cosa che cambia in loro è il modo di porsi nei confronti della vita. La ricerca dei fratelli Elric è una ricerca di tipo intellettuale, non della forza o del potere supremo. E gli ostacoli vengono sormontati sempre con l'intelligenza, mai con la forza bruta.


6) Personaggi
I personaggi sono tanti, tutti quanti caratterizzati, alcuni stereotipati ma che non stonano e non lasciano la sensazione di già visto. FMA dà una grande lezione a manga come Bleach o One Piece che scaraventano in faccia al lettore valanghe di così tanti personaggi che alle volte devi aspettare il databook per conoscerne il nome dato che non c'è neanche spazio per chiamarli una volta.
Da un certo punto del manga in poi si scatena una tale infinità di sottotrame e di fili che legano gli uni agli altri che cominci a sentirti seriamente preso emotivamente dalla storia.

7) Disegni chiari
I disegni sono chiarissimi, sempre comprensibili, e non disturbano.
Si alternano design da bambina gnegne a orrori gotici che mammamia.
Niente arronzature in nome della velocità di esecuzione o di uno stilema forzato e posticcio.

1 commento:

  1. mettiamo da parte le divergenze sull'anime. Il fumetto è SUBLIME.

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