giovedì 5 luglio 2012

Amazing Spiderman parte 2: Del perché il reboot di Spiderman sta sul cazzo e quello di Batman invece no

A sinistra possiamo vedere l'unica espressione del vecchio Peter Parker, che potrebbe essere benissimo uscito da Orgoglio e Pregiudizio con quella faccetta da educando e la riga di lato.

Ho già parlato QUI del mio astio nei confronti del reboot.
Ieri sera dopo aver visto Amazing Spiderman mi sono chiesto perché mi abbia disturbato l’idea di un reboot e la risposta è stata abbastanza ovvia ma ve ne metto a parte perché fa riflettere.
Ho detto nel primo post di questa trilogia che il cinema si avvicina ai fumetti e i fumetti al cinema/tv.
Da qualche anno a questa parte i cinefumetti si stanno appropriando di determinate modalità narrative proprie esclusivamente dei comics: la CONTINUITY e il CROSSOVER.
Che Batman avesse subito dei reboot me ne sono reso conto adesso che si parlava di quello di Spiderman, e solo perché ho visto gente su internet che lo scriveva. Perché?
Ma è ovvio, perché i film di Batman prima di Nolan erano film senza pretese di continuity, quindi un reboot non lo vivevo in maniera così fastidiosa, ma semplicemente come un diverso regista che attinge a quel personaggio facendo un film su di lui con una sua sensibilità, non come l’invito a fare finta che i vecchi tre film non fossero mai esistiti.
Che è poi fondamentalmente lo stesso modo con cui mi approccio ai comics americani: essendo serie lunghe decenni non riuscirò mai a leggerne una per intero, perciò mi dedico alle varie run interessanti e decido quale leggere in base agli autori; se mi piace Morrison, mi leggo quello che ha scritto Morrison, su Batman, su Superman, sugli X Men e compagnia, perché so che Morrison scrive roba di un certo tipo che mi piace. Poi dopo di lui subentra qualcun altro che non scrive il personaggio come lo scozzese, e io cambio aria.
La trilogia del Ragno di Raimi invece è stata (credo) la prima a implementare i prodromi di una continuity e ho vissuto il reboot come la soppressione di una storia salda e già iniziata piuttosto che come il modo diverso di come un regista diverso vede lo stesso supereroe.
Questo ovviamente è successo fino al momento in cui ho visto il film e questi pensieri sono rimasti fuori dalla porta del cinema.
Quindi adesso passiamo al piatto forte: la recensione vera e propria!


Nessun commento:

Posta un commento